La Giuria
LA GIURIA

M° Federica Repini
Federica Repini si diploma in pianoforte presso il Conservatorio ‘G. Tartini’ di Trieste sotto la guida del M° Roberto Repini con il massimo dei voti e la lode. Si perfeziona quindi con il M° Bertucci a Napoli e con il M° Ortis alla Hochschule di Brema.
Vincitrice del concorso “F. Schubert” di Moncalieri.
Ha suonato come solista con orchestre e in diverse formazioni cameristiche (circuito della Gioventù Musicale) in tutta Italia.
Ha registrato per la Radio Televisione Italiana, Slovena, Croata e Tedesca.
Ha collaborato per diversi anni, in qualità di pianista accompagnatore, ai corsi di musica da camera di Follina e Colonia.
Dal 2006 fa parte dell’Ensemble Variabile assieme al noto clarinettista Claudio Mansutti, con cui si è esibita in numerosi teatri, sale da concerto e festival in Italia e in diversi paesi europei quali: Francia, Spagna, Belgio, Slovenia, Montenegro, Olanda, Repubblica Ceca, Austria, Germania, Norvegia, Svizzera. E’ stata ospite, come Ensemble Variabile, presso la prestigiosa “Carnagie Hall” di New York la prima volta nel 2016.
Nel 2017 si è esibita negli Stati Uniti presso l’Università di Jackonsville dove ha anche svolto una master class. Nel 2017 ho avuto l’onore di suonare per la seconda volta al Carnagie Hall eseguendo una prima assoluta del compositore emergente Cristian Carrara.
Collabora artisticamente da molti anni con la Fondazione Luigi Bon partecipando attivamente a tutte le scelte artistiche. In particolare si è specializzata nella formazione di musicisti di talento e nelle master class di musica d’ensemble.
Si occupa prevalentemente dell’ideazione e realizzazione di progetti rivolti ai giovani artisti per il loro inserimento artistico nel mondo professionale.
Dal 2016 è assistente della direzione artistica della Fondazione Luigi Bon e assieme al Direttore Claudio Mansutti cura il cartellone delle stagioni musicali del Teatro Bon, di Carniarmonie, di UdineEstateinCittà e delle iniziative relative alla formazione musicale del pubblico spettacolo e di giovani talenti emergenti.
Cura la didattica de il Cantiere dell’Arte, ensemble di giovani talenti emergenti, che si esibiscono in Italia e all’estero presso teatri e festival
Dal 2022 è co direttrice artistica della Fondazione Luigi Bon.
Svolge intensa attività didattica come docente di pianoforte e nella preparazione di ensemble cameristici dal 2002.

M° Claudio Mansutti
Claudio Mansutti si è diplomato in clarinetto con il massimo dei voti presso Conservatorio “J. Tomadini” di Udine sotto la guida del M.A.Pecile ed in seguito si è perfezionato con i maestri P.Borali (RAI Milano) e K.Leister (Berliner Philarmoniker). Ha vinto 5 Concorsi nazionali ed internazionali di musica da camera, ha registrato per la RAI e l’ORF. È stato fondatore del Diapason Ensemble e dell’Orchestra Accademia Ars Musicae di Klagenfurt di cui è stato primo clarinetto. Ha intrapreso gli studi di direzione orchestrale con il M° L. Descev, già direttore dell’Opera di Sofia, e per quel che riguarda lo studio interpretativo, si è perfezionato con il M° R. Repini.
Si è esibito in veste di solista con i Berliner Symphoniker nella celebre Filarmonia di Berlino sia nel 2016 che nel 2022 nella Sala Grande, con l’Orchestra di Mannheim presso la Tonhalle di Zurigo e inoltre con le orchestre Accademia Ars Musicae Orchestra, Zagreb Radio and Television Orchestra, Orchestra UECO presso Sala Verdi di Milano, Diapason Chamber Orchestra, Virtuosi di Praga, Salzburger Solisten, Vienna Mahler Orchestra, Dolomiti Sinfonia, Budapest Chamber Orchestra, Moravian Philharmonic Orchestra a Praga presso la Smatana Hall, Zlin Philharmonic Orchestra, Hradec Kralove Philharmonic Orchestra, Radom Chamber Orchestra, FVG Mitteleuropea Orchestra, Orchestra Regionale Siciliana, Milli Reasurans Chamber Orchestra a Istanbul, Orchestra Sinfonica di Sanremo, Orchestre di Shenzen, di Quindao e di Hangzou in Cina, Thailand Philharmonic Orchestra a Bangkok Ha collaborato con il Quintetto d’archi dei Berliner e con lo Janacek Quartet. Con l’Ensemble Variabile si è esibito tutta l’Europa e anche a New York in duo presso la Carnagie Hall.

M° David Fons
Uno dei più importanti violisti della sua generazione, vincitore di numerosi concorsi nazionali e internazionali di viola, David Fons ha iniziato con la viola di Vicente Ortiz, Luis Roig e Luis Llacer, seguiti da Jesse Levine e Wilfied Strehle, ottenendo premi d’onore nei Conservatori Vert Master di Carcaixent e Superiore del Conservatorio Joaquín Rodrigo de Valencia, Primo Premio al Concorso Internazionale Viola Viola 94, Primo Premio al concorso bi-nazionale Francia-Spagna, Bayonne 1995.
In orchestre come OSN, OCV o Collegium Instrumentale è stato in grado di lavorare con Maestri come F. Ayo, N. Chumachenco, Y. Menuhin, V. Ashkenazy, Z. Mehta o F. X. Roth, tra gli altri.
Ha partecipato a numerosi dei più importanti festival di musica da camera nel nostro paese, in Francia e Espagna, come membro del Rebec Trio, del duo Palomares-Fons, del Naght Trio e come collaboratore del Beethoven Klavier Quartett, Ensemble de Cadaqués e V430.
Come solista, si è esibito negli auditorium di Saragozza, Vigo, Valencia, tra gli altri, insieme a registi e solisti come Cristobal Soler, Vicent Alberola, Jesse Levine, Vasko Vassilev o Franco Petrachi.
Nel gennaio 2019, ha presentato il suo primo disco “Viola Oppression” che contiene le sonate di R. Clarke e D. Shostakovich, per viola e pianoforte con il pianista Kei Hikichi, per l’etichetta Orphues Classical.
David suona una viola di Giacommo e Leandro Bisiach del 1954 per le sue concerti.

M° Floraleda Sacchi
Floraleda Sacchi è riconosciuta dalla critica come una delle più interessanti arpiste sulla scena internazionale:
“Floraleda s’inventa un capitolo affascinante della storia moderna dell’arpa” (La Repubblica), “la miglior arpa che abbiate mai sentito” (American Record Guide) “l’arpa di Floraleda si sposa particolarmente bene alla logica minimalista” (The Indipendent)…
Floraleda ha inciso oltre trenta album, molti dei quali per le principali major discografiche (Decca, Deutsche Grammophon, Universal Music, Brilliant Classics, Tactus, ecc.).
Ha vinto 16 premi in competizioni musicali internazionali e ha suonato in importanti sale e festival, tra cui:
Carnegie Hall-Weill Recital Hall e Palazzo delle Nazioni Unite (New York), Gewandhaus-Mendelssohn Saal (Lipsia), Konzerthaus-Kleiner Saal (Berlino), Auditorium Binyanei Hauma (Gerusalemme), Sala Verdi (Milano), Prefectural Hall Alti (Kyoto), Salle Varèse (Lione), Gasteig (Monaco), Concerts de la Croix Rouge (Ginevra), Gessler Hall (Vancouver), Glenn Gould Studio (Toronto), River Concert Series (Washington), Società del Quartetto Milano, Festival Musica no Museo (Rio de Janeiro), Auditorium della Conciliazione (Roma), Festival de Carthage (Tunisi), Quintai Hall (Cina), ecc.
Ha collaborato con importanti musicisti e compositori esibendosi in Asia, Australia, Nord e Sud America, Europa e Africa.
E’ stata solista con numerose orchestre in tutto il mondo anche in importanti trasmissioni radio-televisive (per es. il Concerto di Natale trasmesso in mondovisione dalla RAI dove si è esibita accompagnata dall’Orchestra Giovanile Italiana).
Tra le collaborazioni in qualità di solista con orchestra vanno ricordati anche i seguenti progetti:
Nel 2014 ha registrato e presentato in prima esecuzione un concerto per arpa e orchestra d’archi composto da Manuel De Sica con la Filarmonica Toscanini (edito in CD per Brilliant Classics).
Nel 2018 ha presentato un nuovo concerto dedicato a lei dalla compositrice Claudia Montero. Registrato con la City of Prague Philharmonic Orchestra il concerto è stato pubblicato nell’album “Magica y Misteriosa” che ha ottenuto il Latin Grammy nel 2018 come Best Classical Album.
Nella musica contemporanea Floraleda ha eseguito le prime dei concerti per arpa e orchestra “Slovo O” di Peter Machjdik (2013) e “Loreley Impressionen” di Howard Blake (2021). Tra i progetti personali va ricordato il suo arrangiamento delle “Quattro Stagioni” di Antonio Vivaldi (in cui l’arpa sostituisce il violino solista) eseguito varie volte in Europa e Canada con notevole successo di pubblico e critica ed edito in CD da Amadeus Arte/Naxos USA nel 2021.
Dal 2015, accanto al repertorio classico, intraprende un nuovo percorso più personale nel fare musica, componendo propri brani e applicando elettronica, looper ed effetti all’arpa, per sviluppare un suono estremamente personale e una nuova identità artistica. Il suo primo progetto in questa direzione, “Darklight” (2017) ottiene unanimi consensi ed entra nelle classifiche classiche di vari paesi del mondo, portandola in tour in Australia, Spagna, Cina e Nord America. I suoi ultimi progetti discografici (“Oltremare”, “Johann Johannsson”, ecc) hanno ottenuto grande apprezzamento confermandola come una tra le arpiste con il maggior numero di ascoltatori ricorrenti che le permettono di superare il milione streaming all’anno.
Floraleda ha composto musica per il teatro e il cinema. Tra i vari progetti va ricordato “Donna non rieducabile” (con Ottavia Piccolo). Lo spettacolo ha superato le 170 repliche (dal Parlamento Europeo di Buxelles ai principali teatri italiani) ed è stato trasformato da RAI 2 in un film, presentato alla 66° Biennale del Cinema di Venezia e commercializzato in DVD da PromoMusic.
Ha composto musica per spettacoli al Planetario di Milano e collaborato con numerosi noti attori italiani in spettacoli che univano parola e musica.
A 21 anni ha ottenuto il premio Harpa Award (Praga, 1999) per il suo libro su Elias Parish Alvars (Odilia Publishing), autore romantico per cui è tutt’oggi considerata l’esperto di riferimento. I suoi articoli sono apparsi in tutto il mondo su testate giornalistiche specializzate (American Harp Journal, Harpa, World Harp Congress Review) contribuendo alla riscoperta di vari autori.
Nata a Como, ha deciso di suonare l’arpa ispirata dai dischi di Annie Challan. Ha studiato al Conservatorio di Como e si è perfezionata in Germania, Stati Uniti e Canada con Alice Giles, Alice Chalifoux e Judy Loman.
Accanto alla carriera concertistica, Floraleda ha da sempre affiancato la direzione artistica di manifestazioni culturali. E’ attualmente direttore artistico di due festival (a Como e Milano), un’etichetta discografica e delle attività culturali dell’associazione Amadeus Arte.
E’ docente di arpa al conservatorio “F. Torrefranca” di Vibo Valentia e ha tenuto masterclass in importanti istituzioni in Europa, Stati Uniti e Giappone.

M° David Apellaniz
Come solista, i suoi impegni futuri e recenti includono apparizioni con concerti di Schumann, Dvorak, Saint-Saëns 1 e 2, Haydn 1 e 2, Boccherinni 3 e 6, Lalo, Beethoven triplo, Brahms doppio, Shostakovich, Tchaikowsky “Rococo”, insieme alla Real Orquesta Sinfónica de Sevilla, all’Orquesta Gulbenkian de Lisboa, all’Orquesta de Extremadura, all’Ensemble Nacional de Lyon, all’Ensemble Praeteritum, all’Orquesta de Córdoba, all’Orquesta Nacional de Honduras, all’Orquesta Sinfónica de Valencia, all’Orquesta Sinfónica de la Región de Murcia, all’Orquesta Sinfónica de Barcelona, all’Orquesta Sinfónica de Barcelona, all’Orquesta Sinfónica de Barcelona, all’Orquesta de la Región de Murcia, Orquesta Sinfónica de Barcelona, Orquesta Ciudad de Granada, Orquesta de Cámara Reina Sofía, Orquesta Sinfónica de Gijón o l’Orquesta Filarmónica de Málaga, al Festival “Aspekte” di Salisburgo, al Festival di Lione e di Nizza, Konzerthaus (Berlino), Festival “a Tempo” (Caracas), Auditorio Nacional de Madrid, Teatro Maestranza (Siviglia), Palau de la Música Catalana, Festival Internacional de Granada, Palacio de Festivales (Santander) e la Quincena Musical Donostiarra, tra molti altri. Ha effettuato più di 15 registrazioni come solista per etichette come Naxos, Sony, Col-legno, Neos, Verso e RNE, descritte da Scherzo, Ritmo, Melómano, BBC Magazine e Fanfare come opere eccellenti. La prestigiosa rivista internazionale Gramophone sottolinea la sua registrazione per Naxos insieme al Trio Arriaga come un’eccezionale rivelazione. La sua passione per la musica da camera lo ha portato a suonare con artisti come il Quartetto Casals, N. Chumachenco, G. Caussé, Rainer Schmidt (Quartetto Hagen), A. Meunier, D. Masson e Paul McCreesh. Dal 2018 è professore di violoncello presso il Conservatorio Superior de Música de Murcia.

M° Javier Garcia Moreno
Nato a Malaga nel 1966, ha iniziato lo studio della chitarra sotto la guida del padre, il chitarrista e professore del Conservatorio Superior de Música de Málaga, Antonio García Azuaga. Anni dopo, ha proseguito gli studi al Real Conservatorio Superior de Música de Madrid, dove ha ricevuto all’unanimità il “Premio de Honor Fin de Carrera”.
Nel 1985 ha ricevuto una borsa di studio dal Ministero della Cultura e ha ottenuto la “Borsa di studio I Eduardo Ocón” dalla Diputación de Málaga, per approfondire la sua formazione in corsi internazionali. Nel 1987 è stato nominato professore al Conservatorio “Manuel de Falla” e nel 1988 ha partecipato al concorso per insegnanti di musica e spettacolo, ottenendo il primo posto nel suddetto concorso. Ha conseguito un titolo di ricerca presso l’Università di Malaga nel Dipartimento di Espressione Plastica e Musicale e nell’ambito del programma “Elementi espressivi nel campo dell’educazione”; attualmente detiene la “categoria di Direttore di Centri didattici”, conferita dal Governo Regionale Andaluso, oltre a varie distinzioni, premi e meriti da parte di altre istituzioni nazionali e internazionali. Recentemente è stato insignito dell’onorificenza di Maestro “Alirio Díaz” dal Governo Bolivariano.
Dopo essere stato premiato in importanti concorsi nazionali e internazionali, ha iniziato una carriera artistica molto intensa, esibendosi in sale e teatri in Spagna, Francia, Germania, Austria, Belgio, Inghilterra, Svizzera, Olanda, Italia, Danimarca, Svezia, Polonia, Repubblica Ceca, (ex) Jugoslavia, Turchia, Stati Uniti, Cuba, Venezuela, Messico, Argentina, Ecuador, Giappone, ecc.
Si è esibito come solista in molti teatri e sale, la Carnegie Hall di New York, l’Auditorio Nacional di Madrid, la Casa Museo “Andrés Segovia”, il Palacio de la Guitarra in Giappone o il Teatro Cervantes di Malaga, tra gli altri, e ha partecipato al Festival Internazionale “Andrés Segovia”, Festival “Cueva de Nerja”, Festival Internacional de Guitarra “Ciudad de Vélez-Málaga”, Festival Internacional de Música “El Hatillo”, (Venezuela), Andrés Segovia Guitar Series Miami, (Florida), Sonderho Guitarfestival, (Danimarca), Francisco Tárrega (Olanda), “Guitarras del Mundo”, (Argentina), ecc. ..
Si è esibito come solista con l’Orchestra da Camera di Berlino, l’Orchestra Simón Bolivar di Caracas, l’Orchestra da Camera dell’Unione Europea, la Filarmonica di Malaga e la Filarmonica di Lublino, tra gli altri, venendo acclamato per la sua particolare interpretazione del “Concierto de Aranjuez”.
È coautore del Nuovo Metodo Chitarristico (un metodo didattico utilizzato in molte scuole) e ha partecipato come concertista e attore al film “El Maestro”.

M° Oscar Oliver
Si è formato a Valencia, Barcellona Madrid e Losanna con i maestri Ramón Coll, Ana Guijarro e Fausto Zadra.
Particolarmente dedito alla musica da camera, ha condiviso il palco con alcuni dei più importanti musicisti e cantanti spagnoli. È membro di vari ensemble come Liber Quartet e Voces Paralelas, esibendosi in tutta la Spagna al fianco dell’attrice Rosana Pastor. Dopo anni di importanti collaborazioni con vari ensemble cameristici, come il Grup Instrumental de València, nel 2015 ha fondato il Trío Iturbi, con il quale ha mantenuto un’intensa attività negli ultimi anni, tra cui l’integrale di Beethoven per trio pianistico.
Si è esibito per diverse stagioni con l’Orquesta de la Comunitat Valenciana sotto la direzione di Lorin Maazel e Zubin Mehta. È stato anche pianoforte solista dell’Orquesta de València tra il 2008 e il 2021.
Come pianista di repertorio, ha collaborato con solisti e direttori d’orchestra del calibro di Gregory Kunde, R. Frübeck de Burgos, Nathalie Sutzmann, Matthias Goerne, Gautier Capuçon, Vadin Repin, Simon O’Neill, John Tomlinson, Angelica Kirchschlager, Bo Skovhus, Stefan Vinke, Nancy Fabiola Herrera, Waltraud Meier, Maria José Montiel, Michel Plason, Ton Koopman, Fabio Biondi, Walter Weller e Lawrence Foster.
Ha curato la stagione 20/21 del Palau de la Música de València sotto forma di José Iturbi 125, nonché la mostra Iturbi, més enllà de Hollywood, organizzata dal Comune di València per commemorare il 125° anniversario della nascita del pianista valenciano. Ha inoltre diretto la pubblicazione del libro Iturbi, més enllà de Hollywood.
È stato coordinatore artistico del Premio Iturbi della Diputació de València, da cui ha fondato il Festival Pianistico Internazionale Iturbi di Valencia nel 2020.